Psicodiagnostica

Consulenza e valutazione psicodiagnostica in ambito psicoterapeutico

La Consultazione Psicodiagnostica è un approccio bastao sulla relazione e sul cambiamento, attraverso strumenti Psicodiagnostici ( i famosi Test Psicologici) e Colloquio Clinico. Si svolge in quattro fasi. Il primo momento è quello dell’ Accoglienza in cui avviene la raccolta dei dati anamestici e e del motivo della richiesta.. Nella seconda fase si stabislisce un Alleanza e si centra l’attenzione sul compito: personalmente utilizzo in sequenza Test Grafici e Roscharch Test e solo in un secondo momento MMPI-2 o altri Questionari. Utilizzo Test di Livello solo se necessario o esplicitamente richiesto. In questa fase l’alleanza e la fiducia sono necessari soprattutto per contenere l’ansia dell’esaminato. Il Terzo momento  è quello in cui si cominciano a mettere insieme i pezzi e ad integrarli e coincide con la Risposta o Restituzione. Nell’ultima fase si cerca con l’Interpretazione di operare una sorta di ristrutturazione cognitiva che porti al cambiamento, non interno e strutturale ma piuttosto di atteggiamento e di approccio al problema. A questo punto il lavoro può concludersi o avviare un percorso di Psicoterapia Individuale

Consulenza e valutazione psicodiagnostica in ambito psicoterapeutico

Nella Consulenza tecnica di parte (C.T.P) lo Psicologo è incaricato dall’Avvocato difensore della persona oggetto dell’esame, di fornire, attraverso la risposta ai quesiti peritali, delle argomentazioni utili a sostenere le tesi della difesa.

Nella Consulenza tecnica di ufficio (C.T.U.) è invece direttamente il Magistrato che conferisce allo Psicologo l’incarico professionale, di rispondere ad un quesito peritale.

QUESITI IN AMBITO CIVILE

  • Adozione
  • Idoneità genitoriale
  • Affidamento in caso di separazione
  • Sindrome post-traumatica
  • Danno psichico da incidente o da causa di lavoro (Mobbing)
  • Inidoneità con esclusione da concorso pubblico per valutazioni psicologiche

 

QUESITI IN AMBITO PENALE

  • Imputabilità
  • Capacità di intendere e di volere
  • Violenza o abusi
  • Uso personale di stupefacenti
  • Misura alternativa alla detenzione
  • Vittima di “circonvenzione di incapace”
  • Attendibilità del testimone

Consulenza e valutazione psicodiagnostica in ambito medico/clinico

In questo ambito si rivolgono direttamente allo Psicologo un Medico di Base, un Neurologo, uno Psichiatra o comunque una Comminssione Medica per valutare o approfondire efficienza intellettiva e/o valutare capacità e funzioni soprattutto cognitive e di personalità.

Generalmente il Neurologo o lo Psichiatra coinvolgono lo Psicologo per ricevere un contributo

  • alla diagnosi differenziale
  • alla valutazione delle componenti sovrastrutturali alla patologia organica
  • alla possibilità della presenza di un uso secondario del del sintomo

 

L’intervento dello Psicologo serve a migliorare la relazione Medico-Paziente e Medico-Psicologo nel senso che può nascere una fruttuosa collaborazione tesa alla promozione della Salute e del Benessere.

UNA DIAGNOSI CORRETTA E’ NECESSARIA PER ATTIVARE UNA TERAPIA EFFICACE.